Un recente sondaggio condotto da Independent Reserve rivela che solo un terzo degli australiani considera Donald Trump una figura positiva per il settore delle criptovalute, nonostante l'aumento significativo del Bitcoin dalla sua elezione. Questo studio si inserisce nel contesto delle promesse pro-crypto di Trump che stanno rimodellando il panorama digitale americano.
L'exchange di criptovalute Independent Reserve ha intervistato 2.100 adulti australiani il 21 febbraio 2025 riguardo alla loro percezione di Donald Trump rispetto al mercato delle criptovalute. I risultati mostrano una popolazione ampiamente divisa: il 31% degli intervistati crede che Trump sia favorevole alle criptovalute, mentre l'8% lo considera dannoso. La maggior parte, circa il 60% degli intervistati, rimane neutrale sulla questione.
Lo studio rivela un netto contrasto tra i detentori di criptovalute e i non investitori. Tra gli investitori in crypto, il 50% vede Trump come un'influenza positiva e il 44% rimane neutrale, rispetto a solo il 6% che esprime opinioni negative. I non investitori sono significativamente più riservati, con solo il 20% che ha opinioni favorevoli.
Inoltre, i grandi investitori (più di 10.000 dollari australiani al mese) mostrano un sostegno unanime, senza opinioni negative riguardo a Trump. Adrian Przelozny, CEO di Independent Reserve, sottolinea: “C'è una forte aspettativa che le sue politiche pro-crypto favoriranno l'innovazione e una più ampia adozione degli asset digitali.”
Questo sondaggio assume particolare significato nel contesto delle prossime elezioni federali australiane programmate per il 17 maggio. Un altro sondaggio di YouGov, condotto da Swyftx con 2.000 elettori, indica che il 59% degli investitori in crypto è più incline a votare per un candidato pro-crypto. Questo rappresenta potenzialmente un blocco elettorale di 2 milioni di australiani.
L'adozione delle criptovalute in Australia ha raggiunto livelli record dal 2019, con quasi un terzo degli australiani che afferma di possedere o aver posseduto criptovalute. Questo aumento di 16 punti in sei anni è accompagnato da ostacoli: il 20% degli intervistati riporta di essere stato impedito dalle proprie banche nell'acquisto di criptovalute.
Alla luce di queste problematiche, Luke Howarth, rappresentante dell'opposizione, si impegna a implementare rapidamente regolamenti appropriati se il suo partito dovesse arrivare al potere. Al contrario, il governo laburista, nonostante abbia completato una consultazione su un quadro normativo alla fine del 2023, non ha ancora proposto una legislazione concreta.
Questo sondaggio si svolge mentre la Reserve Bank of Australia sta esplorando l'introduzione dell'e-AUD, la sua valuta digitale della banca centrale. Questa iniziativa contrasta con la posizione di Donald Trump, che ha recentemente firmato un decreto che vieta lo sviluppo e l'uso delle CBDC negli Stati Uniti.
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